Il Milan saluta Higuain: ecco Krzysztof Piatek | Betmind

Fuori Gonzalo Higuain, dentro Krzysztof Piatek: così il Milan è stato costretto a cambiare ancora una volta centravanti dopo appena un girone di campionato. Il progetto inaugurato ad inizio anno con il centravanti argentino non è andato a buon fine, complici diversi fattori. Innanzitutto, va detto che per il Milan è stata più che altro una scelta obbligata, visto che l’ormai ex rossonero era diventato un esubero della Juventus ed è stato praticamente costretto ad andar via dai bianconeri. In secondo luogo, il rigore fallito proprio contro l’ex squadra e la reazione nervosa avuta a fine partita, avevano difatti sancito una crisi di nervi difficilmente risanabile per il club milanista. L’ottimo rapporto instaurato con Gennaro Gattuso non è bastato: la voglia di Chelsea e di ritrovare Maurizio Sarri alla fine ha prevalso nelle scelte dell’argentino.

Al suo posto, il centravanti polacco da tredici reti nel solo girone di andata. Un inizio da favola ed inaspettato per Piatek, che nel giro di pochi mesi si è ritrovato addosso gli occhi di tutte le big della Serie A. La necessità di rimpiazzare Higuain ha portato il Milan ad anticipare la concorrenza e a chiudere già a gennaio l’accordo con il Genoa. Dopo aver superato le visite mediche, il nuovo attaccante milanista potrà essere arruolato. Anche con pochi allenamenti a disposizione, Piatek potrà debuttare contro il Napoli, senza aspettare la sfida di martedì in Coppa Italia ma già nell’anticipo di sabato in campionato. Con Piatek arriveranno anche tredici gol in diciannove partite segnati nei primi sei mesi in rossoblù. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, sono oltre la metà dei gol totali del Genoa e soprattutto più del doppio di quelli di Higuain. Per il Milan è un ottimo modo per guadagnare gol e risparmiare sul monte stipendi: il Pipita aveva chiesto un adeguamento per lasciare la Juventus, ottenendo un compenso di nove milioni e mezzo netti all’anno. Per i prossimi cinque anni, Piatek si ‘accontenterà’ di un milione e otto a salire, ma sempre molto lontano dalle cifre garantite al suo predecessore.

Per quanto riguarda le cifre, contrariamente a quanto si possa pensare, la definizione dell’operazione comporterà un risparmio complessivo. L’Uefa, che vigilia sul bilancio del club, ha fissato la resa dei conti per l’estate 2021. Nel caso in cui Higuain fosse rimasto, il club rossonero, tra stipendio lordo (nove milioni da gennaio a giugno), 18 per ognuna delle prossime due stagioni, altri nove per coprire la seconda parte del prestito e i 36 di riscatto, avrebbe avuto parecchie difficoltà e rischi notevoli, sicuramente superiori rispetto all’opzione Piatek. Ancora da decidere il numero di maglia: ultimamente, negli ambienti rossoneri, il 9 non porta moltissima fortuna, anzi. Anche sulle spalle di Higuain la maledizione del 9 rossonero non si è interrotta. La scelta che prenderà Piatek non è dunque così scontata. Sarà il terzo polacco della storia del Milan e gli basterà mettere piede in campo per migliorare il rendimento dei predecessori Salamon e Bargiel.