Scommesse sportive: alla scoperta delle value bet | Betmind

Sicuramente un gran numero di giocatori avrà già sentito parlare delle value bet, ma non tutti sanno perfettamente quale sia il significato. Il termine, tradotto dall’inglese, vuol dire scommessa di valore: si tratta di un punto di forza per tutti gli scommettitori, dal momento che, sul lungo periodo, sono proprio queste scommesse a rappresentare la più importante garanzia di guadagno. È bene precisare, tuttavia, come non servano a nulla se non sono associate ad uno studio approfondito delle statistiche e ad un ottimo livello di conoscenza della disciplina sportiva su cui si decide di puntare.

Come riconoscere una value bet

Anche quanti hanno iniziato da poco a scommettere per la prima volta, e avere la lista completa di tutti i siti di scommesse sportive è fondamentale per scegliere il bookmaker più vantaggioso, sanno perfettamente come le quote sono una traduzione in termini percentuali della probabilità che un determinato evento o risultato possa accadere. È il bookmaker che va ad elaborare le quote in base a propri calcoli e statistiche, ma in alcuni casi può succedere che le quote stesse si discostino dalla realtà. Per quale motivo? Principalmente, perché gli errori possono capitare anche ai bookmaker, ma anche perché può essere che i calcoli e le statistiche del giocatore non collimino con quelle del portale di scommesse. Nel momento in cui tale differenza è notevole, allora abbiamo in mano quella che viene chiamata proprio value bet.

Come si trova una value bet?

È bene dirlo subito: individuare una scommessa di valore non è facile e c’è bisogno di tempo, tanto impegno e anche una buona dose di pazienza. Ovviamente, la conoscenza dello sport e del campionato sono dei fattori che incidono in questo senso, soprattutto per poter fare i calcoli e trovare la differenza nella quota: quest’ultima, tra le altre cose, non deve essere minima. Insomma, nelle value bet la differenza tra la stima personale del giocatore e quella del bookmaker deve essere ampia, altrimenti non ci sarà alcun vantaggio reale da sfruttare.

Bene, c’è una formula matematica che può risultare decisamente preziosa proprio in riferimento a tale calcolo. Questa formula prevede di moltiplicare la quota del bookmaker per la percentuale invece calcolata dal giocatore circa la probabilità che quell’evento si verifichi: la cifra ottenuta va divisa per 100. Qualora il risultato di tale calcolo dovesse essere maggiore di 1, ecco che ci troveremmo proprio nel campo delle value bet. In caso contrario, meglio lasciar stare e scegliere un’altra quota.

Un esempio per capire meglio

Ammettiamo di aver scelto l’Italia vincente contro la Norvegia per una quota pari a 2.5. Secondo il bookmaker la probabilità che la Nazionale azzurra vinca è pari al 40%. Dando un’occhiata agli ultimi risultati della Norvegia, però, complice anche qualche infortunio e un periodo poco brillante a livello di condizione fisica, la stima del giocatore circa la probabilità di vincita dell’Italia sale al 45%. Stando alla formula svelata in precedenza, il risultato della value bet supera la soglia di 1, visto che è pari a 1,125. Quindi, si tratta a tutti gli effetti di una scommessa di valore.